Introduzione allo sviluppo per la piattaforma Windows Mixed Reality

di Matteo Pagani, in Windows 10,

Nel corso degli ultimi anni stanno emergendo in maniera sempre più importante nuove tecnologie che hanno lo scopo di rendere sempre più naturale l'interazione degli utenti con il mondo digitale. Pensiamo all'intelligenza artificiale, che permette di creare bot sempre più sofisticati con cui conversare in maniera naturale; o all'autenticazione biometrica, che permette di accedere al proprio computer o telefono usando il proprio volto o le impronte digitali anziché usare password.

Il mondo della realtà aumentata e della realtà virtuale fanno sicuramente parte di questo trend, consentendo alle persone di interagire con il mondo digitale nella maniera più naturale possibile: usando la vista e i movimenti naturali del nostro corpo.

Realtà virtuale, realtà aumentata o… Mixed Reality?

Concetti come la realtà aumentata e la realtà virtuale ci accompagnano ormai da diverso tempo, anche se solo recentemente stanno entrando a far parte del dibattito tecnologico.

La realtà aumentata consente di espandere la realtà, sovrapponendo informazioni e dati al mondo circostante; la realtà virtuale, invece, sostituisce completamente il mondo reale, consentendoci di visitare luoghi e vivere esperienze che non saremmo in grado di provare dal vivo.

Microsoft non poteva di certo tirarsi indietro di fronte all'emergere di queste nuove tecnologie, anzi! I principali report prevedono che, assieme all'Intelligenza Artificiale e al Quantum Computing, le nuove esperienze di realtà virtuale e aumentata saranno uno dei punti di svolta nel panorama digitale, che rivoluzioneranno completamente il modo in cui oggi siamo abituati a pensare e a progettare certi scenari.

Microsoft ha fatto però la scelta di non focalizzarsi su un solo tipo di esperienza, ma di fonderle insieme grazie al concetto di Mixed Reality. Cosa significa? Questo termine rappresenta la capacità di fondere il mondo reale con il mondo virtuale, aggiungendo la capacità non solo di espandere la realtà, ma anche di comprenderla e di sfruttarla a proprio vantaggio. HoloLens, lanciato sul mercato da quasi 2 anni, è un esempio perfetto di questo concetto. L'esperienza olografica introdotta da questo dispositivo, infatti, è in grado di comprendere la realtà che ci circonda: gli ologrammi che vengono proiettati non sono solamente veicolo di informazioni passive, ma sono in grado di riconoscere la stanza, di individuare ostacoli, di interagire con gli oggetti fisici.

La piattaforma Windows Mixed Reality considera queste nuove esperienze come due facce della stessa medaglia:

I vantaggi di avere un'unica piattaforma in grado di supportare entrambi i tipi di esperienza sono molteplici:

  • Un'unica piattaforma di sviluppo, che offre la possibilità di riutilizzare il medesimo progetto, le stesse API e gli stessi concetti indipendentemente dall'esperienza che vogliamo realizzare
  • Un'esperienza semplice e famigliare per l'utente finale. Passando da un tipo di dispositivo all'altro, l'utente ritroverà un'interfaccia famigliare e le stesse modalità di interazione
  • Un unico canale di distribuzione per le applicazioni

Prima di avventurarci nello sviluppo di un primo progetto per la piattaforma, vediamo brevemente le principali caratteristiche e differenze tra l'esperienza olografica e quella immersiva.

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