Realizzare applicazioni Windows con React Native

di Matteo Tumiati, in Windows 10,

Come abbiamo avuto modo di vedere con l'articolo precedente "Modernizzare le applicazioni desktop con .NET Core 3", il mondo delle applicazioni, soprattutto desktop, sta cambiando. L'introduzione di .NET Core 3 consente, infatti, la migrazione delle applicazioni WinForms e WPF da .NET Framework a .NET Core, che, però, continueranno a girare su Windows e beneficeranno "solamente" di migliori performance, una maggior facilità di testing e un supporto alla CLI.

Il mondo delle applicazioni però, lo conosciamo: è molto più complicato di quello che sembra e include una grande varietà di linguaggi, framework e strumenti di sviluppo che permettono di costruire applicazioni che vanno oltre l'ambiente puramente desktop, come vediamo costantemente con la Universal Windows Platform che consente di portare la propria applicazione su device IoT, Xbox e Surface Hub per esempio, piuttosto che oltre Windows, come abbiamo visto con Xamarin, che permette di portare le applicazioni anche su device Android ed iOS con il minimo sforzo.

Creare applicazioni cross-platform con un solo linguaggio è molto complicato e, come abbiamo visto con Xamarin, richiede delle skill avanzate poiché è comunque necessario conoscere a fondo le varie piattaforme, anche se, ad esempio, c'è un supporto da parte di Xamarin.Forms che si prefigge di risolvere questo problema. Dall'altro lato, l'obiettivo è quello di creare applicazioni native, così da ottenere il massimo delle performance: è proprio per questo che React Native sembra essere la soluzione ottimale, in quanto, sfruttando JavaScript, possiamo fare un target multi-piattaforma senza rinunciare alle performance che, come possiamo vedere dal grafico, sono molto più simili al nativo che non ad un sistema basato su Electron:

Perché proprio React Native? Una risposta in realtà l'abbiamo già avuta e riguarda appunto la semplicità di sviluppo, il riuso delle skill sia web (con JavaScript/TypeScript) che C#, le performance e le capacità di raggiungere più piattaforme possibili. Dall'altro lato, possiamo affermare che React Native è uno dei progetti open-source a cui sono arrivati più contributi nel corso degli ultimi due anni, ha oltre 75 mila preferenze su GitHub (che danno una buona idea su quanto il progetto sia supportato), è una piattaforma in crescita continua del 75% a partire dal 2018 ed è usato nelle maggiori applicazioni disponibili oggi sul mercato come Facebook, Instagram, Skype, Outlook, Word, Excel, Cortana e molte altre.

L'obiettivo di questo articolo non è quello di spiegare nel dettaglio il funzionamento di React Native, ma di fornire una overview, per lo sviluppatore C#, per far capire con quanta semplicità, e come sia possibile, creare nuove (e performanti) applicazioni desktop cercando di riciclare il più possibile il codice. A partire dalla prossima pagina vedremo quindi come creare una prima applicazione e finiremo con il fare un rilascio, evidenziando, nel frattempo, punti di forza e debolezze di questo framework.

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